Il dolce limite
Libro d’artista / 20x11 cm, 68 pp. / 2020
Il dolce limite è una messa in scena che si sviluppa tra poesia e fotografia. Il progetto è nato dalla selezione di tredici poesie di Patrizia Cavalli, tratte dalla raccolta Sempre aperto teatro (1999), dalle quali emerge con forza il dualismo tra corpo umano ed elementi al di fuori di esso, l’Altro. A partire da questo rapporto duale sono state realizzate le fotografie, che a loro volta amplificano e completano i versi, creando una narrativa teatrale inedita.
La dinamica immagine-parola oscilla tra il corpo femminile e gli ambienti esterni, come il cielo fluido e le architetture severe. La violazione della gerarchia spaziale nei montaggi fotografici attiva i versi e costruisce una nuova spazialità per il teatro, dove architetture e cielo formano la scenografia che allo stesso tempo censura ed esalta il corpo.
Il rapporto di contrazione-dilatazione della Cavalli si ritrova non solo nel ritmo dei testi, ma anche in quello visivo, perché Il dolce limite è un corpo senza pace in grado di trovare soltanto rifugi temporanei.