Ora piove dentro
Fante di cuori
Sale le scale d’un fiato con sorrisi
dentro. Tensione di lampi o lampioni
di strada; gradino contro
palo, troppo compresso in
un corpo solo. Lei sa
che amare è un odore; la testa
si volta quando cammini nel
punto esatto in cui esala. Lo
guarda. Ora piove dentro
polmoni dove si canta lavando
panni, si mangia a tavola com’un
cristiano. Allora pensa non sia mai
che si fermi!
Entra coi piedi in quell’acqua,
segue gli odori fino alla tana, nello
stormire d’ormoni come
odalische. Il buio chiama con varie
note, ride, Sei il poster di te, cara,
cara! Ecco, lo dico a chi mi capisce, che
l’amore empie invece le
tasche di mine. Lui farà
faville vedendola svenire: Se ti serve
uno schiavo!, e aspetterà il via, fronte sul
piancito, che parli. Alberi
radi sui gradi del ventriloquo
Fante. Siii! lei risponde.
(Astratta nella
notte con gatta, si nasconde la baia).
Cristina Annino